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COOPERATIVA 56 SLC CGIL:
NO AI LICENZIAMENTI ILLEGGITTIMI

Omniroma-COOPERATIVA ’56-, SLC CGIL: NO AI LICENZIAMENTI ILLEGGITTIMI

(OMNIROMA) Roma, 25 SET - "Da alcune denunce circostanziate che provengono dai lavoratori nostri iscritti e simpatizzanti, sembrerebbe che la “Cooperativa 56”, società di produzione e post-produzione del settore emittenza privata che lavora per Teleroma 56, sarebbe in procinto di recapitare quattro lettere di licenziamento, per due soci-lavoratori e per due i dipendenti". Così, in una nota, Dino Oggiano, segretario della Slc Cgil Roma e Lazio e Sonia Lippi, segretaria della Slc Cgil Roma Est.

 "Rende questa situazione ancora più odiosa e inaccettabile - continuano - il comportamento dell'azienda che ha “costretto” i lavoratori a scegliere chi di loro doveva essere licenziato nel corso di una drammatica riunione dei soci della cooperativa medesima: i lavoratori presenti sarebbero stati chiamati al voto per ratificare il licenziamento dei loro colleghi. Se questi fatti fossero confermati ci troveremmo di fronte a un atto illegittimo e di una gravità inaudita, in cui una società cooperativa - in barba alle più elementari regole di civiltà - decide di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, imponendo loro un voto in cui la sopravvivenza lavorativa della maggioranza viene legata al licenziamento di una minoranza, in una sorta di macabra lotteria del posto di lavoro". "Sebbene la crisi del settore ci abbia abituato a situazioni anche più drammatiche - aggiungono - in tutta onestà è la prima volta che ci troviamo di fronte a un episodio di tale gravità. Dal momento che questi lavoratori operano da anni e in esclusiva per Teleroma 56, storica emittente privata della capitale che si e' sempre distinta per l'attenzione al sociale e ai problemi del lavoro, questo episodio risulta ancor di più esecrabile. Proprio dalle difficoltà economiche della committente e dalla sua decisione di rivedere al ribasso i contratti di fornitura deriverebbe lo stato di crisi che ha colpito la Cooperativa 56 (peraltro non ufficializzato con nessun atto) e che, in modo del tutto unilaterale e inaccettabile, la dirigenza starebbe facendo ricadere sui lavoratori". "Per le ragioni descritte quindi - concludono - chiediamo che non venga dato corso ai licenziamenti anticipati verbalmente in quella drammatica riunione, assicurando in cambio la piena disponibilità ad affrontare tutte le problematiche in un tavolo di confronto, in cui anche il committente sia chiamato a fare la sua parte. In caso contrario, la Slc Cgil e' pronta a tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della cooperativa in tutte le sedi"