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Coordinamento donne
La maternità non è una malattia!

nota del coordinamento donne su impatto Pdr in Poste

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Il 12 giugno Poste Italiane insieme a UilPoste Failp – Cisal , ConfsalCom e UglCom hanno sottoscritto un accordo separato sul premio di produttività che toglie 140 euro di Bonus presenza alle future mamme. Tutto ciò ci sorprende alquanto, poiché questo accade in una Azienda che si è sempre vantata di essere attenta alla valorizzazione delle politiche di genere, dotandosi di comitati di pari opportunità con lo scopo di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono l’ attuazione. 

Forse, però, dovevamo aspettarcelo dal momento che è la stessa azienda che alcuni mesi fa ha cambiato da un giorno all’altro l’orario di lavoro, mettendo in seria difficoltà tutti lavoratori e, in particolare, le donne con carichi familiari. Ci chiediamo, quindi, perché sia stata insignita del bollino rosa nel 2007? Dove sono le politiche aziendali tendenti alla valorizzazione della presenza e delle competenze femminili? Con questo ennesimo atto Poste Italiane rischia di diventare un cattivo esempio per le imprese, soprattutto piccole e medie, che invece nei contratti integrativi oltre che recepire le leggi, si sforzano di introdurre buone prassi. Diamo, pertanto, il nostro pieno sostegno alla richiesta dei Coordinamenti Donne Nazionali della CGIL e della CISL, che hanno richiesto alla ministra Fornero la revoca del Bollino Rosa a Poste Italiane.

Coordinamento Donne SLC CGIL Roma e Lazio “ Ipazia”.